Come invecchiare il legno
In questa guida parliamo di come creare l’effetto del legno invecchiato.
Questo articolo è stato possibile grazie alla collaborazioni di Lorena Macchiavelli.
L’effetto del legno invecchiato, di un legno che ha subito l’incuria del tempo con un effetto patinato molto caldo è bellissimo, soprattutto, sui legni che presentano una venatura piuttosto accentuata. Ultimamente, in ambito di restyling dei mobili è di grande tendenza riportare al grezzo i ripiani o il top dei mobili, e colorare con un colore spesso a contrasto la parte inferiore. Questa tecnica in particolare che sto per proporvi, la trovo che si presti molto bene per trattare quei top e ripiani che sono stati riportati al grezzo, e che dovranno avere appunto un effetto di contrasto con tutto il resto del mobile.
Oltre a questo, i legni trattati con questa tecnica sono molto belli sia come base per il decapato, oppure per il cerusè cioè quell’effetto con il quale si va ad evidenziare poi la venatura con la cera bianca o comunque molto chiara.
Preparazione
Occorrente:
Lana d’acciaio fine;
Forbici;
Aceto di vino bianco;
Vasetto di vetro con coperchio;
Guanti per pulizie;
Mascherina;
Allora, ci mettiamo subito all’opera per preparare la famosa miscela che richiede alcuni giorni prima di poter essere utilizzata sul legno. Indossiamo la mascherina e infiliamo i guanti, per evitare che si infilano delle schegge di metallo, tagliamo dei pezzi di la lana d’acciaio e li mettiamo nel vaso vuoto. Ora andiamo ad aggiungere nel nostro vaso l’aceto e lo versiamo fino a riempirlo totalmente. Chiudiamo il vaso con il coperchio per limitare l’odore che in fase di macerazione diventa piuttosto forte. Lasciamo riposare per 3 giorni. Vedi immagine sotto.
Filtraggio
Occorrente:
Contenitore vuoto;
Panno in microfibra;
Elastico;
Trascorso il tempo di riposo andiamo a riprendere il nostro vaso, e andiamo a filtrare la nostra pozione. Ci serve uno straccio un contenitore vuoto e pulito e un elastico per bloccarlo all’imboccatura del contenitore vuoto. Vedi immagine sotto.
Anche se il colore dell’aceto è rimasto invariato non lasciatevi influenzare, perché questo non va ad influire sul suo potere colorante, inoltre, la miscela ottenuta potrà cambiare col trascorrere dei giorni ma, questo non va ad influire sul risultato. Appena filtrato, quando la miscela si presenta ancora chiara, il vostro legno prenderà comunque il colore caratteristico del legno vecchio.
Utilizzo sul legno
Occorrente:
Pennello piatto per pittura;
Spazzola di ferro
Bisogna fare delle prove. Con un pennello stendiamo il prodotto invecchiante su un pezzo di legno campione. Appena steso risulterà quasi trasparente ma, mano mano che si asciuga andrà scurendo man mano che si asciuga. Per modificare il colore finale, si può diluire con acqua e quindi fare delle prove fino ad ottenere la tonalità desiderata. Vedi immagine sotto.
I legni che meglio si prestano a questa tecnica, sono quelli molto venati. Se lavoriamo su un asse di legno o su un ripiano pieno massiccio possiamo spazzolare la superficie da trattare con una spazzola di ferro, in questo modo andremo a sfibrarlo e quindi, ad accentuare la venatura ottenendo un effetto invecchiato ancora più efficace. La spazzolatura va sempre eseguita nel senso della venatura (vedi immagine).
Una volta che il legno è ben pulito stendiamo la pozione invecchiante, con la diluizione che abbiamo scelto, e lasciamo asciugare. Volendo si può passare anche una seconda mano per intensificare il colore, che si può fare su tutta la superficie oppure a piacere, solo alcune zone. Vedi le immagini sotto con gli effetti che si possono ottenere.
Alternative rapide per invecchiare il legno
Occorrente: Ossido di ferro
Se non vogliamo preparare in casa la nostra miscela invecchiante, per non lasciare cattivi odori o perchè abbiamo fretta, possiamo optare per l’acquisto dell’ossido di ferro. Basterà sciogliere la polvere con acqua nel rapporto 1:1 e la nostra miscela sarà pronta in pochissimo tempo.
Ringraziamenti
Questo articolo è stato possibile grazie alla collaborazione con Manodopera.TV di Lorena Macchiavelli
