Come saldare con elettrodo

In questa guida vedremo come eseguire un cordone di saldatura correttamente.

Questo articolo è stato possibile grazie alla collaborazione di MaC – fai da te

Nel nostro esempio utilizzeremo una  saldatrice inverter, molto semplice. Nella parte frontale troviamo la regolazione della corrente e gli attacchi per i cavi, ovvero la pinza portaelettrodi e la pinza di massa. Vedi immagine sotto.

Elettrodi.

L’elettrodo per saldatura è composto da un anima in metallo è un rivestimento. L’anima funge da conduttore ed apporto di materiale mentre, il rivestimento protegge il bagno di fusione e stabilizza l’arco. In base al tipo di elettrodo e soprattutto al diametro andremo a regolare l’amperaggio, i valori normalmente vengono specificati sulla confezione degli elettrodi.

E’ importante sapere, che l’elettrodo dev’essere avvicinato al pezzo da saldare con una certa angolazione, altrimenti potrebbe rimanere attaccato.

Maschera.

Un altro componente fondamentale è la maschera. In commercio possiamo trovare maschere per saldatori di quelli tradizionali o a cristalli liquidi. Le maschere per saldatori a cristalli liquidi si oscurano nel momento in cui si innesca l’arco, e tornano visibili dopo qualche secondo dallo spegnimento.

Preparazioni per  la Saldatura.

Cominciamo con la parte pratica. Procuriamoci una lastra d’acciaio spessa 5/6 mm è tracciamo delle righe parallele che ci serviranno da guida per la nostra saldatura. Per eseguire un cordone di saldatura perfetto dobbiamo effettuare dei movimenti continui e regolari, formando delle piccole U. Vedi immagine sotto.

Per questo esercizio consiglio un elettrodo di diametro 2,5mm di tipo rutilico, i più comuni in commercio, così da poter saldare con saldatori a corrente alternata o inverter. Nel nostro caso, stiamo saldando con un inverter, e quindi la pinza portaelettrodo la colleghiamo sul negativo. Regoliamo l’amperaggio a circa 90A,  attenetevi comunque alle indicazioni del produttore e  a seconda di come viene la saldatura durante le prove.

Effettuiamo il cordone di saldatura.

Avviciniamo l’elettrodo al pezzo con una inclinazione di circa 60°, per innescare l’arco, e formando delle U  cerchiamo di percorrere tutto il tratto tracciato in precedenza. Puliamo la saldatura dalle scorie utilizzando la spazzola d’acciaio. Se il cordone di saldatura è venuto come questo, vuol dire che il lavoro è stato eseguito correttamente. Vedi immagine sotto.

Se invece i risultati non sono ottimali, molto probabilmente l’errore è stato quello di tenere l’elettrodo troppo distante, di effettuare movimenti troppo lenti, o di spingere l’elettrodo sulla piastra. Vediamo le immagini degli errori comuni:

Eccessiva penetrazione – Dovuto all’amperaggio troppo alto o movimento troppo lento

Gocce di metallo e cordone irregolare – Dovuto ad una distanza eccessiva o non costante tra l’elettrodo e piastra

Buchi sulla piastra saldata – Eccessiva pressione dell’elettrodo sulla piastra

Ringraziamenti

Questo articolo è stato possibile grazie alla collaborazione con MaC – fai da te

Per vedere il video gratuito che ti mostra passo passo su come eseguire correttamente un cordone di saldatura segui questo link

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