Come si calcola ultima lettera del codice fiscale – Esempio pratico

In questo articolo vedremo un esempio pratico su come ricavare l’ultima lettera del codice fiscale.

Online abbiamo trovato molti calcolatori per il codice fiscale e anche alcuni esempi teorici. Tuttavia, non si trova un vero e proprio esempio pratico sull’operazione da fare per calcolare l’ultima lettera del codice fiscale. Per questo motivo, al solo scopo informativo, abbiamo pensato di farlo noi, sperando di fare cosa buona per i lettori, più curiosi, di algoritmi.

Come abbiamo accennato sopra, facendo una ricerca online è facile trovare la teoria di come ricavare la lettera di controllo del codice fiscale, quindi faremo un breve riassunto teorico e, infine, passeremo all’esempio pratico.

Riferimenti del codice fiscale.

Forse non tutti, ma la maggior parte saprà che il codice fiscale è composto da 16 caratteri, tra lettere e numeri. I primi tre caratteri si riferiscono al cognome, i successivi tre al nome, a seguire vengono l’anno di nascita, il mese e il giorno, infine troviamo il codice catastale del comune di nascita e per conclude il carattere di controllo (la tanto discussa lettera che si trova alla fine del codice). Vedi immagine sotto.

Come calcolare il cognome nel codice fiscale.

Dal cognome vengono prese le prime tre consonanti. Se non fossero sufficienti, e non si hanno ulteriori cognomi, si prendono le vocali, partendo dalla prima, e inserite dopo le consonanti. Ad esempio: Rossi = RSS, Rosi Ro = RSR, Rosi = RSO. Nel caso il cognome non avesse sufficienti consonanti e vocali si utilizza la lettera X alla fine: Ro = ROX

Come calcolare il Nome nel codice fiscale.

Per il nome valgono le stesse regole del cognome ad eccezione che nel caso le consonanti fossero più di tre, si prendono la prima, la terza e la quarta, esempio: Rostiano = RTN

Come calcolare la data di nascita nel codice fiscale.

Questo è più semplice, in quanto, il formato della data di nascita è Anno, Mese e Giorno. Per l’anno si prendono le ultime due cifre (1990 = 90), al mese viene associata una lettera (Gennaio = A, Febbraio = B, Marzo = C, Aprile = D, Maggio = E, Giugno = H, Luglio = L, Agosto = M, Settembre = P, Ottobre = R, Novembre = S, Dicembre = T). Il giorno si scrive così com’è, solo il cittadino di sesso femminile deve sommare il numero 40 al giorno di nascita, esempio: la data di nascita di Mario Rossi è il 22/07/1977 quindi il riferimento nel codice fiscale sarà 77L22, lo stesso giorno è nata anche Rosaria Rossi, essendo di sesso femminile, il suo riferimento nel codice sarà 77L62. In questo modo sarà più intuitivo capire se il codice fiscale appartiene ad uomo o una donna.

Come calcolare il Comune di nascita nel codice fiscale.

Per il Comune di nascita non si fa altro di cercare il codice catastale di riferimento, ad esempio: Mario Rossi è nato a Milano quindi, nel suo codice fiscale sarà specificato il codice catastale F205. Qui trovi la tabella dei codici catastali dei Comuni italiani .

Come calcola il carattere di controllo del codice fiscale.

L’ultima lettera del codice fiscale è quella un po’ più complessa da spiegare. Niente paura, come abbiamo promesso, dopo la teoria faremo un esempio pratico di come ricavarla. Si definisce lettera di controllo proprio si ricava da un algoritmo, effettuando un calcolo matematico dai valori dei 15 caratteri precedenti.

Come dare un valore ai caratteri che compongono il codice fiscale.

Prima di vedere il valore di ogni singolo carattere dobbiamo, innanzitutto, separarli basandosi sulla posizione pari o dispari. Prendiamo come esempio i quindici caratteri, che troviamo nell’immagine in alto: RRR SSS 11M22 X000. Li separeremo in questo modo: Caratteri dispari RRS1M200, Caratteri pari RSS12X0.

Una volta divisi dobbiamo dargli un valore N, a ciascuno di loro, facendo riferimento alle tabelle seguenti:

CARATTERI ALFANUMERICI DISPARI

CarattereValoreCarattereValoreCarattereValoreCarattereValore
01921I19R8
10A1J21S12
25B0K2T14
37C5L4U16
49D7M18V10
513E9N20W22
615F13O11X25
717G15P3Y24
819H17Q6Z23

CARATTERI ALFANUMERICI PARI

CarattereValoreCarattereValoreCarattereValoreCarattereValore
0099I8R17
11A0J9S18
22B1K10T19
33C2L11U20
44D3M12V21
55E4N13W22
66F5O14X23
77G6P15Y24
88H7Q16Z25

Esempio pratico su come calcolare il carattere di controllo del codice fiscale.

Facendo riferimento alle tabelle, sopra, dal nostro codice fiscale di esempio (RRRSSS11M22X00) otteniamo i seguenti valori.

Nel nostro caso, il valore dei caratteri dispari è

R = 8, R = 8, S = 12, 1 = 0, M = 18, 2 = 5, 0 = 1, 0 = 1

mentre quello dei caratteri pari è

R = 17, S = 18, S = 18, 1 = 1, 2 = 2; X= 23, 0 = 0

Una volta ottenuto il valore di ogni carattere, del nostro codice fiscale, li sommeremo tra loro.

(8+8+12+0+18+5+1+1) + (17+18+18+1+2+23+0) = 53 +79 = 132

Il valore ottenuto dalla somma totale dobbiamo dividerlo per 26 e ricavarne il resto (non il risultato).

132 : 26 = 5, col resto di 2

Vediamolo in dettaglio: Il 26 nel 132 ci sta 5 volte, quindi 5 x 26 è uguale a 130, facendo ora la differenza 132 – 130 il resto sarà di 2. Quest’ultimo è il numero che convertiremo in lettera, quindi, otterremo il carattere di controllo.

Per convertire il numero ottenuto in lettera dobbiamo usufruire della tabella sotto:

RestoLetteraRestoLetteraRestoLetteraRestoLettera
0A7H14O21V
1B8I15P22W
2C9J16Q23X
3D10K17R24Y
4E11L18S25Z
5F12M19T
6G13N20U

Come vediamo, dalla tabella, il numero 2 corrisponde alla lettera C, per concludere il codice fiscale di esempio sarà RRR SSS 11M22 X000 C

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